Obblighi di pubblicazione concernenti gli atti di carattere normativo e amministrativo generale 1.Fermo restando quanto previsto per le pubblicazioni nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dalla legge 11 dicembre 1984, n. 839, e dalle relative norme di attuazione, le pubbliche amministrazioni pubblicano sui propri siti istituzionali i riferimenti normativi con i relativi link alle norme di legge statale pubblicate nella banca dati «Normattiva» che ne regolano l'istituzione, l'organizzazione e l'attività. Sono altresì pubblicati le direttive, le circolari, i programmi e le istruzioni emanati dall'amministrazione e ogni atto che dispone in generale sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti ovvero nei quali si determina l'interpretazione di norme giuridiche che le riguardano o si dettano disposizioni per l'applicazione di esse, ivi compresi i codici di condotta. 2.Con riferimento agli statuti e alle norme di legge regionali, che regolano le funzioni, l'organizzazione e lo svolgimento delle attività di competenza dell'amministrazione, sono pubblicati gli estremi degli atti e dei testi ufficiali aggiornati.
Obblighi di pubblicazione concernenti gli atti di carattere normativo e amministrativo generale
1.Fermo restando quanto previsto per le pubblicazioni nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dalla legge 11 dicembre 1984, n. 839, e dalle relative norme di attuazione, le pubbliche amministrazioni pubblicano sui propri siti istituzionali i riferimenti normativi con i relativi link alle norme di legge statale pubblicate nella banca dati «Normattiva» che ne regolano l'istituzione, l'organizzazione e l'attività. Sono altresì pubblicati le direttive, le circolari, i programmi e le istruzioni emanati dall'amministrazione e ogni atto che dispone in generale sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti ovvero nei quali si determina l'interpretazione di norme giuridiche che le riguardano o si dettano disposizioni per l'applicazione di esse, ivi compresi i codici di condotta.
2.Con riferimento agli statuti e alle norme di legge regionali, che regolano le funzioni, l'organizzazione e lo svolgimento delle attività di competenza dell'amministrazione, sono pubblicati gli estremi degli atti e dei testi ufficiali aggiornati.
Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 13 giugno 2023, n. 81)
Estratto CCNL 2016-2018 - ART 13 CODICE DISCIPLINARE (File .pdf - 31 Kb)
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Codice disciplinare e di comportamento della Scuola - 2013 (Sintesi normativa: Personale ATA, Docente e Dirigente) a cura di Dario Cillo
Codice di Comportamento dei Dipendenti Pubblici – DPCM 8 marzo 2013 (pdf, 650 kb)Alleghiamo il testo del nuovo codice in pdf testuale strutturato (pdf, 6,76 Mb), tramite OCR, per favorirne la fruizione a chi usa gli screen reader.
C.M. 88/2010 (Indicazioni e istruzioni per l’applicazione al personale della scuola delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150)
Circ. Dipartimento Funzione Pubblica 14/2010 (D.lgs. n. 150 del 2009 - disciplina in tema di infrazioni e sanzioni disciplinari e procedimento disciplinare - problematiche applicative)
Circ. Dipartimento Funzione Pubblica 9/2009 (D.lgs. n. 150/2009 - disciplina in tema di procedimento disciplinare e rapporti tra procedimento disciplinare e procedimento penale - prime indicazioni circa l'applicazione delle nuove norme)
C.C.N.L. Comparto Scuola 2006-2009, artt. 92-99 (Capo IX - Norme disciplinari, Sez. II - Personale A.T.A.)
C.M. 72/2006 (Procedimenti e sanzioni disciplinari nel comparto scuola. Linee di indirizzo generali)
D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii. (Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), artt. 55-55octies (Titolo IV - Rapporto di lavoro)
D.Lgs. 297/1994 (Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado), artt. 492-501 (Capo IV - Disciplina, Sezione I-Sanzioni disciplinari)
D.P.R. 3/1957 (Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato), artt. 78-123 (Titolo VII - Disciplina)
REGOLAMENTI
Regolamento d'Istituto
Criteri di ammissione alunni ripetenti
Allegato Covid del Regolamento d'Istituto
Allegato Covid Secondaria del Regolamento d'Istituto
Griglia di valutazione del comportamento Scuola Secondaria di I grado
Regolamento viaggi e visite d'istruzione
Regolamento bullismo e cyberbullismo
Regolamento attività negoziale
Regolamento conferimento incarichi
Regolamento donazioni
Regolamento delle sedute degli organi collegiali in modalità telematica dell’Istituto
Regolamento Centro Sportivo Scolastico
Regolamento dello spazio mensa - Scuola secondaria
Regolamento per l'utilizzo delle lavagne multimediali
Politica d'Uso Accettabile delle tecnologie (P.U.A.)
PROTOCOLLI
Protocollo somministrazione farmaci
Protocollo per l’accesso in classe di specialisti/terapisti in orario curriculare rispetto norme covid
Protocollo sulla valutazione degli alunni stranieri neoarrivati - Integrazione Esami alunni stranieri
Integrazione del Protocollo sulla valutazione degli alunni stranieri neoarrivati
Protocollo di riammissione in caso di trattamento con suture-medicazioni- apparecchi gessati
Con il DPR 28 marzo 2013, n. 80 è stato emanato il regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione. In vista dell’avvio del Sistema Nazionale di Valutazione è stato istituito presso la Direzione generale degli ordinamenti scolastici e la valutazione del sistema nazionale di istruzione un nucleo di start up dal carattere interistituzionale (MIUR, INVALSI, INDIRE, Dirigenti tecnici ed Esperti del mondo della scuola) in cui vengono fatte tutte le scelte di carattere strategico per la messa a regime del sistema.
Il sistema nazionale di valutazione sarà attivato per tappe successive nel prossimo triennio secondo la seguente successione temporale:
1.a. AUTOVALUTAZIONE Le istituzioni scolastiche (statali e paritarie) sono chiamate a sviluppare - nel corrente anno scolastico – un’attività di analisi e di valutazione interna partendo da dati ed informazioni secondo il percorso delineato dal Rapporto di autovalutazione (RAV). Il RAV è da elaborare, entro il primo semestre 2015, esclusivamente on line attraverso una piattaforma operativa unitaria.
1.b. VALUTAZIONE ESTERNA Nel corso del prossimo anno scolastico è prevista l’attivazione della fase di valutazione esterna attraverso le visite alle scuole dei nuclei. Saranno coinvolte circa 800 istituzioni scolastiche, secondo quanto previsto dalla Direttiva 11/2014. Quest’ultime in parte (3%) saranno scelte casualmente, in parte (7%) saranno individuate sulla base di specifici indicatori di efficienza e di efficacia.
1.c. AZIONI DI MIGLIORAMENTO – AGGIORNAMENTO RAV A partire dal prossimo anno scolastico, in coerenza con quanto previsto nel RAV, tutte le scuole pianificano e avviano le azioni di miglioramento, avvalendosi eventualmente del supporto dell’INDIRE o di altri soggetti pubblici e privati (università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali). Un primo aggiornamento del RAV, finalizzato alla verifica dello stato di avanzamento del processo e ad un’eventuale ritaratura degli obiettivi, è previsto per il mese di luglio 2016.
1.d. Valutazione esterna - Azioni di miglioramento – Azioni di rendicontazione sociale Nel terzo anno di messa a regime del procedimento di valutazione in cui proseguono l’autovalutazione, la valutazione esterna e le iniziative di miglioramento, le scuole promuovono, in chiave dinamica, anche a seguito della pubblicazione di un primo rapporto di rendicontazione, iniziative informative pubbliche ai fini della rendicontazione sociale, ultima fase del procedimento.
Il Rapporto di Autovalutazione (RAV) è un documento elaborato, a partire dall'anno scolastico 2014-2015, da tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione (statali e paritarie), che definisce un percorso, di durata triennale, volto all'avvio e alla messa a regime del procedimento di valutazione (C.M. n 47 del 21 ottobre 2014).
Il Piano di Miglioramento (PdM) è un percorso di miglioramento che a partire dall'anno scolastico 2015-2016 le scuole sono tenute a pianificare per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV.
Normattiva
D.Lgs. 97/2016 (Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicità e trasparenza, correttivo della legge 6 novembre 2012, n. 190 e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, ai sensi dell'articolo 7 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche)
L. 107/2015 (Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti)
D.Lgs. 33/2013 (Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni)
L. 221/2012 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese)
L. 190/2012 (Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione)
D.L. 179/2012 (Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese)
L. 134/2012 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante misure urgenti per la crescita del Paese)
D.L. 95/2012 (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario)
D.L. 83/2012 (Misure urgenti per la crescita del Paese)
L. 183/2011 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012))
D.Lgs. 235/2010 (Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, recante Codice dell'amministrazione digitale, a norma dell'articolo 33 della legge 18 giugno 2009, n. 69)
L. 170/2010 (Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico)
D.Lgs. 150/2009 (Attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni)
D.P.R. 89/2009 (Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133)
D.P.R. 81/2009 (Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell'articolo 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133)
L. 69/2009 (Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile)
L. 169/2008 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università)
D.L. 137/2008 (Disposizioni urgenti in materia di istruzione e università)
L. 133/2008 (Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria)
D.L. 112/2008 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria)
D.Lgs. 81/2008 (Attuazione dell’articolo 1 della L. 23/2007, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro)
D.P.R. 235/2007 (Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria)
L. 296/2006 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - Legge finanziaria 2007), in particolare, l'art. 1, c. 622, concernente le modalita di assolvimento dell'obbligo di istruzione decennale
D.Lgs. 82/2005 (Codice dell’amministrazione digitale)
D.Lgs. 76/2005 (Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, a norma dell'articolo 2, comma 1, lettera c), della legge 28 marzo 2003, n. 53)
D.Lgs. 196/2003 (Codice in materia di protezione dei dati personali)
L. 53/2003 (Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale)
D.M. 44/2001 (Regolamento concernente le "Istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche")
D.P.R. 394/1999 (Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'articolo 1, comma 6, del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286)
D.P.R. 275/1999 (Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche)
D.P.R. 249/1998 (Regolamento recante lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria)
L. 59/1997 (Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa)
D.Lgs. 297/1994 (Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado)
L. 104/1992 (Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili)
L. 241/1990 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi)
L. 121/1985 (Ratifica ed esecuzione dell'accordo, con protocollo addizionale, firmato a Roma il 18 febbraio 1984, che apporta modificazioni al Concordato lateranense dell'11 febbraio 1929, tra la Repubblica italiana e la Santa Sede)
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